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Le vacanze sono ormai alle porte, anzi, in diversi le hanno già fatte o le faranno nei prossimi giorni. Quali sono le destinazioni preferite dagli italiani quest’anno? Insieme ad AstraRicerche abbiamo rilevato le mete più gettonate all’interno di un’indagine condotta a giugno 2022 relativa al turismo degli italiani (816 interviste ai 18-65enni). E la destinazione preferita, così come per lo scorso anno, resta il nostro Bel Paese.

 

L’ITALIA PIACE SEMPRE DI PIÙ

L’Italia è presa in considerazione dal 64.2% della popolazione, il resto dell’Europa dal 53.7%; fuori dall’area europea il Nord America (Stati Uniti e Canada) ottiene il 23.3% delle preferenze, l’Asia e il Medio Oriente il 14.8%, molto superiori alle altre proposte: 9.3% per il Messico e gli Stati dell’America Centrale, 8.5% per l’Oceania che supera il Sud America (8.0%) e l’Africa (6.4%).

Le differenze più rilevanti sono quelle per età: passando dai più giovani (18-24enni) ai meno giovani (55-65enni) cresce notevolmente la voglia di Italia (dal 49% al 79%), mentre non è molto diversa quella di Europa; al contrario, i più giovani hanno molto più interesse per il Nord America (35% per i 25-34enni, 29% per i 18-24enni rispetto alla media del 23%) e soprattutto per l’Asia (26% per i giovanissimi, 18% per i giovani), per l’America centrale (16% presso i 18-24enni rispetto a 9% del totale campione) e per quella meridionale (11% vs 8%).

Le variazioni rispetto a una analoga ricerca di AstraRicerche (stessa struttura del campione, giugno 2021) mostrano una minore propensione alla varietà (il numero medio di destinazioni/aree indicate è diminuito) ma soprattutto una diminuzione dell’Italia (che passa dal 71.5% al 64.2%: -7.3%) mentre l’Europa è sostanzialmente sugli stessi livelli di 12 mesi fa.

“La destinazione Italia continua ad essere una delle preferite, il dato di quest’anno del 64.2% è assolutamente positivo se consideriamo che lo scorso anno si poteva al 90% dei casi acquistare una vacanza di mare, montagna o cultura solamente in Italia. Il calo della destinazione Italia rispetto al 2021 è quasi fisiologico, passato il picco della pandemia: finalmente sono aperte le destinazioni in Europa e nel mondo”, commenta Sergio Testi, Direttore Generale del Gruppo Gattinoni.

IL MARE SUPERA LA MONTAGNA

Per quanto riguarda le preferenze degli italiani, il mare resta il più amato, con ai primi tre posti Sardegna (31.7%), Sicilia (29.8%) e Puglia (25.5%). Tra le Regioni di montagna vince il Trentino-Alto Adige, che in termini assoluti è la regione preferita dagli intervistati (35.2%). Dal quinto posto in poi troviamo un’alternanza di regioni con offerte turistiche differenti tra loro: Toscana (22.6%), Valle d’Aosta (14.3%), Campania (12.5%), Emilia-Romagna (12.4%) con la stessa percentuale della Liguria.

Riescono a ottenere l’interesse di almeno un cittadino su dieci anche il Piemonte e la Lombardia (rispettivamente 11.8% e 11.2%), la Calabria (10.7%), il Lazio (10.7%) e il Friuli-Venezia Giulia (10.1%) che supera anche il Veneto (9.8%). Meno elevati i risultati di alcune regioni del Centro alto e del Centro basso: Umbria (9.7%), Marche (8.0%), Abruzzo (7.2%) e Molise (con il dato minore: 3.9%), mentre la Basilicata ottiene il 4.8% delle preferenze.

Le donne sono più propense a indicare le tre grandi regioni marittime (Sardegna +6% rispetto agli uomini, Sicilia +6%, Puglia +5%), mentre gli uomini indicano un po’ di più il NordOvest (Lombardia +3%, Piemonte +2%). Il Trentino-Alto Adige ‘vince’ presso i 35-65enni, la Sardegna fa innamorare soprattutto i 18-34enni, la Sicilia convince un’ampia fascia centrale di età (25-54enni), la Puglia è piuttosto trasversale, mentre la Toscana ha il picco di preferenza presso i 18-24enni (29% vs 23% complessivo). E non mancano alcune sorprese: Lombardia e Piemonte attirano maggiormente i più giovani (18-34enni).

Per le destinazioni italiane c’è stato un netto cambiamento negli ultimi 12 mesi: fortemente cresciute le indicazioni nel Nord (Trentino-Alto Adige dal 21.4% al 35.2%, cioè più di una volta e mezzo il dato del 2021, passando al primo posto della classifica; Valle d’Aosta dall’8.8% al 14.3%), il Friuli-Venezia Giulia (+2.5%), mentre meno indicate di un anno fa sono la Sicilia (-7.6%: passando da primo a terzo posto in classifica), il Lazio (-7.4%), la Campania (-7.3%).

 

“Il valore del Trentino Alto Adige non è altro che una dimostrazione che dove c’è rapporto qualità prezzo, attenzione alla natura e ai valori delle destinazioni il cliente di oggi trova sempre massima soddisfazione ed identificazione”, conclude Testi.