La divisione Business Travel del Gruppo Gattinoni evidenzia un significativo orientamento delle aziende nella richiesta di trasferte di viaggio sostenibili. Le rilevazioni confermano i risultati della ricerca “Business Travel 2030”, che ha analizzato tendenze e sfide future nel settore.
Il Gruppo Gattinoni, leader nei viaggi leisure, business e negli eventi aziendali, ha commissionato a Travel for business, a fine 2023, una ricerca esclusiva, “Business Travel 2030. Sfide, opportunità e la trasformazione della gestione dei viaggi d’affari” (*a piè di pagina i dettagli del white paper).
Tra i numerosi dati e tendenze raccolte nella ricerca, si delinea una forte propensione delle aziende verso nuovi paradigmi di sostenibilità.
L’analisi del 2023-2024 della divisione Business Travel del Gruppo Gattinoni conferma questa tendenza, evidenziando un incremento del 35% nelle richieste di trasferte sostenibili. Il dato riflette la crescente consapevolezza e l’impegno verso la sostenibilità; le aziende chiedono di verificare soluzioni di trasporto che implichino il minore consumo di CO2, come la scelta di compagnie aeree con un minore impatto ambientale quando l’unico mezzo possibile è l’aereo, e l’opzione di strutture alberghiere che adottano pratiche sostenibili.
Nella ricerca “Business Travel 2030” solo il 19% degli intervistati ha dichiarato infatti di non aver ancora adottato misure specifiche per rendere i viaggi d’affari più sostenibili. L’87% del campione di Travel Manager propende a selezionare fornitori con cui negoziare opzioni di qualità in linea con principi sostenibili. L’82% dichiara di voler prenotare servizi di viaggio più ecologici e per il 49% sarebbe utile integrare gli indicatori di sostenibilità nelle ipotesi di viaggio.
L’azienda è impegnata in prima persona nella fase di cambiamento. Se da un lato privilegia partner allineati con i principi di sostenibilità, dall’altro ha avviato un percorso verso una certificazione di sostenibilità, insieme ad Up2You, società autorizzata a calcolare i livelli di Carbon Footprint, nell’ottica di ridurli e adottare compensazioni.
Un dato interessante è che, nel portfolio Gattinoni Business Travel, il 20% delle aziende attribuisce maggior valore alle soluzioni sostenibili rispetto agli aspetti economici; nelle aziende più strutturate e responsabili si è disposti ad alzare il budget a fronte di strutture e servizi che siano in linea con le politiche di sostenibilità aziendale. Questo significa che la sostenibilità ambientale è diventata un parametro cruciale nella scelta dei fornitori, spesso preferita alla convenienza economica. Una scelta di campo quanto mai rilevante, che segna una trasformazione mentale, una visione del futuro lungimirante e matura.
Commenta Elena Carlino, Direttrice Commerciale Gattinoni Business Travel:
“Siamo impegnati a rispondere alle crescenti richieste di trasferte più ecologiche e sicure. Con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e garantire la tracciabilità delle transazioni, stiamo implementando strategie avanzate che rispondano alle esigenze del mercato. Siamo pronti a guidare il settore dei viaggi d’affari verso un futuro più sostenibile e sicuro, attraverso l’adozione di trasferte aziendali che rispettino l’ambiente e promuovano il benessere sociale”.
Dalla ricerca “Business Travel 2030” si evince inoltre che la gestione sostenibile della catena di fornitura sia al centro delle preoccupazioni dei Travel Manager. In Europa una data chiave è stata il 23 febbraio 2022, quando la Commissione Europea ha presentato la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDD), comunemente nota come Supply Chain Act; una proposta di legge per rispondere all’urgenza di affrontare la sostenibilità delle operazioni aziendali lungo tutta la catena di approvvigionamento e non solo entro i confini della propria patria ma in ambito internazionale, ove siano previste le trasferte. Il 1° giugno 2023 i membri del Parlamento Europeo hanno votato a favore del rafforzamento di tale proposta legislativa; ciò ha comportato il consolidamento di normative più rigorose in materia di sostenibilità, l’esigenza di una maggiore responsabilità da parte delle aziende nell’adottare pratiche sostenibili su larga scala.
Gattinoni Business Travel vede questa direzione farsi sempre più rilevante nelle esigenze dei clienti. L’adozione di sistemi di viaggio interconnessi, in cui le diverse fasi del viaggio (trasporto, alloggio, attività) sono integrate e personalizzate, rappresenta una delle principali evoluzioni attese nel settore dei viaggi d’affari entro il 2030.
Infine, il tema della sostenibilità è al centro delle politiche di tutto il Gruppo Gattinoni. Da tempo ha avviato un percorso verso una vera e propria certificazione di sostenibilità, insieme ad Up2You, società autorizzata a calcolare i livelli di Carbon Footprint, nell’ottica di calcolare e compensare le emissioni e di attuare una serie di azioni per ridurle nel medio periodo. Inoltre, per il secondo anno consecutivo, il Gruppo Gattinoni aderisce al SAF Corporate Program di Air France KLM, l’iniziativa che sostiene attivamente la produzione e l’utilizzo del carburante sostenibile per l’aviazione.
*“Business Travel 2030. Sfide, opportunità e la trasformazione della gestione dei viaggi d’affari” è la ricerca commissionata dal Gruppo Gattinoni a Travel for business – Community dei professionisti dei viaggi d’affari e della mobilità aziendale- e che ha coinvolto un bacino di professionisti fortemente rappresentativo del settore: Travel Manager di piccole, medie e grandi imprese italiane, agenzie di viaggi specifiche e viaggiatori d’affari. Per comporre un quadro il più possibile completo di opinioni e prospettive, la ricerca ha indagato le tematiche di tecnologia, benessere e produttività, sicurezza, sostenibilità e responsabilità ambientale, mobilità, sintetizzando poi un matching esaustivo.