Non capita tutti i giorni di vedere un Imperatore. È capitato ai partecipanti dell’incentive Zurich Italia che si è tenuto in aprile in Giappone. In realtà i Top Agent e la Direzione – circa 90 persone complessivamente – hanno vissuto molte esperienze indimenticabili durante il viaggio, che nell’arco di una settimana si è svolto fra Kyoto e Tokyo.
Scopo del viaggio era far scoprire le diverse anime del Giappone, accostando l’antichità di Kyoto alla modernità di Tokyo, attraverso esperienze e suggestioni.
Quando Gattinoni MICE ha effettuato la site inspection, il Giappone era ancora chiuso al turismo; la divisione è stata la prima a proporre e successivamente a realizzare un incentive nel Paese del Sol Levante.
L’intero viaggio è stato costruito sovrapponendo tradizione e contemporaneità, in un crescendo di esperienze. A Kyoto, soggiornando in un hotel moderno e tecnologico, i partecipanti di Zurich Italia hanno conosciuto la storia, la cultura, l’autenticità dello spirito giapponese, attraverso visite di templi, incontri con geishe, cene in location particolari.
Il trasferimento a Tokyo è avvenuto a bordo del Shinkansen, il cosiddetto treno proiettile, che in sole 2 ore e 15 minuti percorre oltre 500 chilometri. Tokyo li ha poi sorpresi con la sua atmosfera rutilante, dal quartiere Omotesando dedicato all’architettura al quartiere Akihabara dove trionfa la tecnologia. Hanno visitato il Palazzo Imperiale, vedendo appunto l’Imperatore, e assistito a una cerimonia particolare all’interno del Santuario Meiji Jingu; i monaci scintoisti hanno allestito un rito coinvolgente che ha alla base l’augurio della prosperità ed è capace di suscitare un sentimento che rafforza lo spirito di squadra.
A Tokyo il gruppo ha gustato una cena di gala nel ristorante kaiseki Happo-en, affacciato sui giardini che risalgono al XVII secolo, con bonsai che datano fra 100 e 520 anni; alla serata si è unita la delegazione giapponese di Zurich, con l’intero top management. Gli invitati hanno vissuto altri due momenti affascinanti, lo spettacolo di Taiko e la cena a bordo di una Yakatabune.
I tamburi giapponesi Taiko si usano da migliaia di anni; generano un ritmo incalzante, che trasmette forte energia in rappresentazioni di grande impatto scenico. Secondo la tradizione il tamburo Taiko ha un significato che travalica le caratteristiche prettamente musicali: la sua voce potente come un tuono è in grado di oltrepassare le nuvole e raggiungere le divinità.
Le Yakatabune sono imbarcazioni tipiche, che fino al all’Ottocento erano riservate ai nobili e ai facoltosi mercanti. Decorate con lanterne, sono sempre state utilizzate per trascorrere serate sulle rive della città, cibandosi e degustando su tavoli bassi e stuoie tatami. A bordo si componevano poesie e c’erano accompagnamenti musicali a cullare il dondolio.
Gattinoni MICE ha curato la costruzione del viaggio in ogni sua fase. Dalla scelta della destinazione allo scouting delle location, fino alla gestione logistica, ovvero voli, trasferimenti su mezzi privati, prenotazioni di hotel e ristoranti, confezione delle attività.
Commenta Elisa Presutti, Managing Director Gattinoni MICE: “Quando abbiamo fatto la site inspection il Paese era ancora chiuso al turismo, siamo stati i primi a proporre e a realizzare, in aprile, un incentive in Giappone. Le attività sono state indimenticabili ma pensiamo che ciò che gli ospiti tratterranno più a lungo è stato l’incontro con la cultura locale. Oggi siamo tutti consapevoli del valore insito nelle esperienze; per le aziende non si tratta più di offrire semplicemente un viaggio, bensì di calare i partecipanti in un contesto a tutto tondo, dove ogni attimo riveste qualcosa di speciale, che li fa sentire veramente privilegiati”.
CREDITS:
- Account Director: Federico Criserà
- Operativo: Cristina Perfetti
- Direttore creativo: Samuele Rasola
- Junior art: Giulia Rebosio